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GIFA 2023

GREEN FA RIMA CON DREAM MA SULL’AMBIENTE FONDERIA MORINI PREFERISCE I FATTI

Green fa rima con dream ma se parliamo di ecosostenibilità aziendale è meglio tenere gli occhi aperti. Troppo spesso, infatti, termini come rispetto per l’ambiente, ecosostenibilità o green economy vengono utilizzati esclusivamente per fini di marketing senza avere alcun riscontro reale nel ciclo produttivo. Questa pratica scorretta viene chiamata green washing: una strategia di comunicazione finalizzata a costruire un’immagine aziendale ingannevolmente positiva sotto il profilo ambientale.

Fonderia Morini alle parole preferisce i fatti: da sempre crediamo nei concetti di qualità, sicurezza e sostenibilità. Non si tratta di slogan. Il nostro codice etico è intrinseco nel DNA dell’azienda. La qualità dei nostri prodotti - riconosciuta in Italia e all’estero - è frutto di un intenso lavoro di ricerca e innovazione, che ci porta ad investire continuamente in moderne tecnologie produttive e di gestione informatica e a collaborare con diversi enti e partner certificati. Le nostre fonti di approvvigionamento materiali sono principalmente aziende che dedicano una particolare attenzione alla loro impronta verde: ad esempio per l’alluminio ci affiancano Alcoa e Raffmetal mentre Foseco ci rifornisce per altri materiali di produzione.

Quando clienti e fornitori visitano il nostro stabilimento rimangono impressionati dall’estrema cura e attenzione per la sicurezza, la pulizia, l’ordine e il mantenimento di un ambiente di lavoro tutelato e salubre, sia all’interno che all’esterno. Sono valori che ci accompagnano dall’inizio della nostra attività familiare, una mentalità che ci appartiene da molto prima dell’entrata in vigore di normative che ci imponessero di farlo. La sicurezza di chi lavora all’interno dei nostri impianti è una conditio sine qua non: il numero di infortuni è pari a zero, grazie alla meticolosa e regolare formazione del personale e all’utilizzo di macchinari sempre aggiornati; inoltre, vari processi produttivi ritenuti critici sono stati robotizzati, minimizzando ulteriormente  rischi e stress per i dipendenti.

FOCUS: Cos’è il greenwashing esattamente? Molte aziende, in ogni settore, si avvalgono di questa strategia di marketing, in cui vengono pubblicizzati prodotti come “green” quando la realtà del processo di realizzazione è ben lontana dagli approcci sostenibili sbandierati dall’azienda. Si tratta perciò di un inganno, che nasconde dietro etichette o parole come “bio” o “ecosostenibile” pratiche dannose per l’ambiente. Insomma, questa strategia sfrutta le sempre più diffuse preoccupazioni delle persone riguardanti la tutela ambientale. Anche l’Unione Europea si è mossa per contrastare questo meccanismo scorretto, approvando nel marzo 2023 una direttiva che richiede certificazioni per l’utilizzo del termine “green” nelle affermazioni pubblicitarie, in modo da scoraggiare le false dichiarazioni di idoneità.

Torniamo ora al tema della ecosostenibilità di facciata trattato all’inizio. Molte aziende sbandierano una presunta vocazione green ma in realtà aggirano i limiti di legge acquistando materiali da Paesi con normative ecologiche e di sicurezza pressoché inesistenti se confrontate agli elevati standard europei. Altra strategia discutibile è quella di utilizzare la sostenibilità ambientale come giustificazione per alzare surrettiziamente i prezzi, dichiarandoli poi in linea con presunte esigenze imposte da codici etici e normative green.

Fonderia Morini rifiuta con la massima decisione queste subdole strategie: salute, sostenibilità, attenzione alla comunità, rispetto delle persone e dell’ambiente fanno parte del nostro spirito aziendale, e non sono in alcun modo un’esigenza passeggera a cui adeguarsi per moda o necessità.

IL GREEN DI FONDERIA MORINI SI REALIZZA CON I FATTI

Le emissioni della nostra azienda sono da sempre in regola con le normative e sono soggette a controlli continui. Per rendere davvero ecologico il processo di produzione è però necessario pensare anche al tema chiave dell’efficienza energetica, da sempre punto critico dell’industria pesante, settore tra i maggiormente energivori. La transizione ecologica deve passare anche dalla decarbonizzazione dell’approvvigionamento energetico. Ed è per questo che abbiamo in cantiere un ambizioso progetto per l’istallazione di un vasto impianto fotovoltaico con cui aumenteremo ancora la nostra impronta verde. Ne riparleremo in dettaglio nel 2024 quando saremo in fase avanzata.

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