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Green fa rima con dream ma se parliamo di ecosostenibilità aziendale è meglio tenere gli occhi aperti. Troppo spesso, infatti, termini come rispetto per l’ambiente, ecosostenibilità o green economy vengono utilizzati esclusivamente per fini di marketing senza avere alcun riscontro reale nel ciclo produttivo. Questa pratica scorretta viene chiamata green washing: una strategia di comunicazione finalizzata a costruire un’immagine aziendale ingannevolmente positiva sotto il profilo ambientale.

Alla c.a. dei nostri cortesi Clienti e Fornitori


Vi informiamo che i nostri stabilimenti produttivi e uffici amministrativi saranno chiusi:

- Dal 01 novembre 2023 (mercoledì) al 5 novembre 2023 (domenica) inclusi
I nostri uffici e stabilimenti riapriranno lunedì 6 novembre 2023 a partire dalle ore 08.00

- L’8 dicembre 2023 (venerdì)
I nostri uffici e stabilimenti riapriranno lunedì 11 dicembre 2023 a partire dalle ore 08.00

- Dal 22 dicembre 2023 (venerdì) al 7 gennaio 2024 (domenica) inclusi
I nostri uffici e stabilimenti riapriranno lunedì 8 gennaio 2024 a partire dalle ore 08.00


Restiamo a Vostra completa disposizione per qualsiasi esigenza

GIFA 2023: LA FIERA INTERNAZIONALE DELLA FONDERIA A DÜSSELDORF

GIFA 2023, la più importante fiera al mondo per la tecnologia di fonderia, si è tenuta nei padiglioni Messe Düsseldorf dal 12 al 16 giugno 2023. A GIFA si sono dati appuntamento moltissimi espositori tedeschi ed internazionali del settore, con un programma che prevedeva inoltre numerosi seminari, congressi e conferenze. Essa ha rappresentato quindi l’occasione ideale per aggiornarsi sulle ultime tendenze e novità nelle soluzioni di fonderia.

A GIFA ha partecipato in qualità di espositore anche il nostro fornitore e partner Foseco (parte di Vesuvius Group). Con uno spazio espositivo di oltre 900 m² nel Padiglione 12, FOSECO ha presentato al pubblico alcune delle più recenti innovazioni legate all’industria di fonderia per metalli non ferrosi, tra cui il nuovo sistema di alimentazione FEEDEX NF1 (Feeder System), già in uso presso il nostro stabilimento e nato proprio dalla collaborazione di Foseco e Fonderia Morini.

Foseco ha sviluppato il proprio stand attorno a tre temi chiave ritenuti cruciali per il futuro del settore: sostenibilità, tecnologia e innovazione, conoscenze e partnership.

La sostenibilità, ovviamente, è stato uno dei temi fondamentali trattati durante l’esposizione: l’obiettivo prefisso è quello di aumentare la resa di colata e la qualità, ridurre il consumo di energia e materiali e quindi le emissioni nocive. E i nuovi prodotti presentati a GIFA aiuteranno le fonderie ad operare in maniera più sostenibile.

Purtroppo a causa dell’alluvione che ha colpito la nostra regione nel mese di maggio 2023 e che ha danneggiato anche il nostro stabilimento, non ci è stato possibile essere presenti allo stand Foseco, ma siamo comunque a fianco del nostro partner nella progettazione di nuovi prodotti.

Fonti:

https://gifa.foseco.com/en/home

https://www.vesuvius.com/en/media/events/foseco/GIFA-2023.html

https://www.gifa.com/

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L'alluvione ha portato danni anche alla comunità in cui lavoriamo e ai nostri stabilimenti. Ma siamo felici di comunicare che in soli 5 giorni siamo tornati operativi. Ringraziamo le nostre maestranze, che si sono impegnate giorno e notte con dedizione per raggiungere questo obiettivo così velocemente.

Dalla settimana prossima, ogni reparto di Fonderia Morini sarà completamente operativo!

Nelle foto, gli stabilimenti di Fonderia Morini durante e subito dopo l'alluvione.

#forzaromagna #alluvione #ripartiamo

 

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Il 18 aprile 2023 il Parlamento Europeo ha approvato una nuova serie di misure ambientali, tra cui la cosiddetta Carbon Border Tax, un’imposta sull’importazione in Europa di beni la cui produzione fuori dai confini comunitari è particolarmente inquinante.

Come già approfondito nell’articolo precedente, i settori maggiormente colpiti da questo provvedimento sono quelli del ferro, dell’acciaio, dell’alluminio, del cemento, dei fertilizzanti e dell’energia elettrica.

È stata altresì approvata - con 413 voti favorevoli, 167 contrari e 57 astensioni - un’ambiziosa riforma del sistema di scambio di quote di emissione (Emissions Trading System, noto con la sigla ETS).

Il mercato ETS, creato nel 2005, prevede che le imprese debbano acquistare certificati “verdi” per poter continuare le produzioni inquinanti. Mettendo un prezzo alle emissioni nocive, questo meccanismo ha portato le aziende a virare verso modalità di produzione più rispettose dell'ambiente.

In che cosa consiste concretamente questa riforma?

Essa prevede la graduale eliminazione, fra il 2026 e il 2034, dei certificati di emissione distribuiti gratuitamente alle imprese. Anche il settore marittimo, finora escluso, sarà inserito nel sistema ETS.

Verrà poi introdotto un nuovo sistema, l’ETS II, che riguarderà i carburanti per trasporto su strada e per gli edifici, così da determinare il prezzo delle emissioni anche in questi settori a partire dal 2027 (o dal 2028, se i prezzi dell'energia resteranno così elevati).

Questo non fa che confermare le ambiziose politiche climatiche dell’UE: l’obiettivo è infatti quello di una riduzione in emissioni entro il 2030, nei settori interessati dall’ETS, pari al 62% rispetto ai livelli del 2005.

Le votazioni in Parlamento hanno visto una forte maggioranza a favore dei provvedimenti, ma non mancano le perplessità di alcuni settori sui costi effettivi della politica green europea.

 

Fonti:

https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20170213STO62208/il-sistema-di-scambio-delle-quote-di-emissione-e-la-sua-riforma-in-breve

https://www.ilsole24ore.com/art/europarlamento-approva-dazio-ambientale-e-riforma-mercato-emissioni-inquinanti-AEYrGsID